Festival letterario
OTTANA LEGGE
Generazioni a confronto
Ottana 13/14/15 Dicembre 2024
Un viaggio letterario tra le generazioni,
alla scoperta di nuove prospettive

Ottana Legge: un festival letterario intergenerazionale
Il Festival letterario Ottana Legge si propone di avviare un dialogo tra generazioni, offrendo uno spazio di confronto e di arricchimento reciproco. Attraverso la letteratura e l’incontro con autori di diverse età, il festival esplora temi come la crescita personale, l’integrazione sociale e il ruolo della comunità.

Eventi
Programma del festival
- Incontri con autori che discuteranno i temi del festival.
- Visite guidate alla scoperta del patrimonio culturale di Ottana.
- Laboratori creativi per diverse fasce d’età.
- Attività ludico-didattiche.
Presentazioni e talk
Libri










Interverranno
Autori


DORIANA RAINERI
È un trucco di Luthien. Storie di argonauti disobbedienti
Carlo Delfino Editore, 2024
Doriana Raineri è attualmente docente di Scuola primaria presso l’istituto comprensivo Di Orani (NU). Dopo aver maturato diverse esperienze nel mondo della decorazione e della pittura di murales, si è poi dedicata all’animazione socio-culturale, in qualità di tecnico delle animazioni sociali per gruppi e comunità, conseguendo il titolo presso la Cooperativa LARISO di Nuoro. Laureata in seguito, in Scienze della Formazione primaria, con votazione 110/110 e lode, presso il Magistero di Cagliari, è oggi autrice e illustratrice del racconto per l’infanzia. È un trucco di Luthien, storie di argonauti disobbedienti, edito dalla Carlo Delfino Editore. (SS)
Colori chiacchieroni, viaggiatori in attesa, maschere dipinte da una “face painter” bizzarra ed intuitiva… sono solo alcuni degli ingredienti di un fantasy che restituisce a tre giovani inconsapevoli argonauti Sofia, Emma e Giuseppe il sapore per l’avventura inaspettata. Sarà l’Altrove a rivelare desideri taciuti di libertà, colorando di magia l’occasione di un incontro. Una farfalla, una tigre e un casco dipinto sul volto saranno biglietti validi per travalicare il confine ristretto del reale. I protagonisti scopriranno la fiducia nelle proprie capacità raggiungendo il proprio mondo interiore, così ricco di possibilità e bellezza, da non avere più bisogno di una maschera per affrontarlo.


GISELLA CONGIA
Katastrophé. Riflessioni sulle catastrofi perinatali
Armando Editore, 2021
Psicologa perfezionata in ambito perinatale e autrice di diversi progetti editoriali e numerosi progetti di ricerca Fotografica Psicosociale nell’ambito del perinatale. Nel 2021 ha fondato il progetto Perinatal Web Doc, la prima piattaforma virtuale italiana che tratta la perinatalità in ottica integrata e multidisciplinare. Da anni promuove processi di sensibilizzazione, in ambito sociale e didattico, sui temi dell’abbattimento degli stereotipi e dei falsi miti emotivi riguardo alla genitorialità/perinatalità.
A partire dall’analisi del concetto di catastrofe perinatale, quale condizione psicoemotiva di “rovesciamento” tra ciò che si immagina e ciò che poi si può sperimentare nel corso dell’esperienza (neo)genitoriale, l’opera riunisce le preziose riflessioni di diversi esperti del settore. Ogni contributo mette in luce come l’acquisizione di questi ruoli possa essere costellata da diversi eventi potenzialmente catastrofici, con uno sguardo particolare sull’esperienza materna. Un’accettazione di vissuti psicoemotivi che spesso deve fare i conti con il ribaltamento degli stereotipi e dei cliché, di cui anche noi operatori del settore possiamo essere portatori nel relazionarci con le madri e i padri, lungo questo loro particolare momento di vita. L’opera si muove su due binari paralleli e intrinsecamente collegati, quello psicologico e quello sociologico, per promuovere una nuova cultura legittimante a partire dagli operatori che, a vario titolo, operano o si formano nell’ambito della prevenzione, della salute e del benessere perinatale.


MATTEO PORRU
Il dolore crea l’inverno
Garzanti, 2023
Matteo Porru è nato nel 2001. Già vincitore della sezione Giovani del Premio Campiello, è autore di romanzi, saggi e racconti, oltre che giornalista ed editorialista per la carta stampata. Scrive per il cinema e per il teatro.
Intorno c’è solo neve. E bianco. La neve copre le cose, le case, le persone. Anzi, alle persone la neve cade dentro e il freddo le circonda ma, soprattutto, si diffonde nelle ossa, negli occhi e nei pensieri. Elia Legasov è nato in un paese circondato dal bianco, e da lì non è mai andato via. Il suo lavoro è spalare la neve, liberare strade su cui nessuno camminerà. La neve è sua amica, fino a quando non lo tradisce. Finché non fa emergere qualcosa dalle sue profondità. Qualcosa che ha a che fare con la sua famiglia e che doveva restare sepolto. Da quel momento, nella mente di Elia si affollano ricordi che aveva soffocato. Parlano di un padre, scomparso tanti anni prima, e di una madre, partita per sempre. Sono parole dolci, gesti delicati, sorrisi sinceri. Ma anche duri come il ghiaccio. E dolorosi. Elia capisce allora che quello che si dice dei membri della sua famiglia è vero: la neve non li protegge, ma li tenta, li provoca, per vedere se sono capaci di dimenticare, perché tutti dimenticano, ma i Legasov ricordano, sempre. Ora è venuto il suo turno di ricordare. Qualunque sia il prezzo. Qualunque cosa venga a galla. Perché è nelle case che il passato nidifica. È nelle famiglie che si riproduce, nei giorni bianchi e nei giorni neri. Perché il dolore crea l’inverno. Ma ogni inverno è diverso da quello precedente e da quello successivo.A soli diciotto anni, Matteo Porru ha vinto il premio Campiello Giovani. Per la stampa è uno dei venticinque under-25 più promettenti al mondo. Ora arriva in libreria con un romanzo sospeso nel tempo e nello spazio che parla di legami familiari, rimpianti e vissuti indelebili. Un romanzo che ci ricorda che siamo tutti fatti di carne e neve.


ALESSIA GILARDO
Keep calm and fai la mamma!
Undici edizioni, 2018
Alessia si occupa da oltre 15 anni di comunicazione per organizzazioni non profit.
Il suo interesse per il terzo settore ha inizio durante gli studi in Filosofia Morale all’Università Statale di Milano: decide di affiancare alle teorie sull’etica universale la pratica del partecipare in prima persona al cambiamento sociale, volando in un piccolo villaggio dell’Uganda per svolgere volontariato in una scuola. Da quell’esperienza si rafforza la sua motivazione per le cause non profit e decide di specializzarsi in comunicazione per le organizzazioni impegnate nella cooperazione internazionale.
Lavora 10 anni per una fondazione italiana che si occupa di progetti di aiuto all’infanzia in difficoltà in tutto il mondo, ideando campagne online con obiettivi di sensibilizzazione e raccolta fondi.
Ha continuato nel frattempo a svolgere periodi di volontariato in scuole in Africa, Asia, Sud America, conoscendo in prima persona le realtà raccontate attraverso il suo lavoro.
Negli ultimi anni ha svolto attività di consulenza per la comunicazione di organizzazioni non profit che lavorano in Italia e per progetti di people raising.
Nel tempo libero testa luoghi e attività family-friendly con suo figlio Davide, classe 2014. Racconta queste esperienze nel suo blog, da cui è nato un libro con indicazioni pratiche per semplificare la vita dei genitori tecnologici e viaggiatori.
Attualmente vive a Cagliari e a dicembre 2022 si è unita al team di Teach For Italy motivata soprattutto dalle storie di riscatto che ha incontrato durante la sua esperienza, dimostrazioni che le trasformazioni di impatto più significativo avvengono grazie alle opportunità offerte durante il percorso scolastico.Questo manuale presenta una serie di consigli pratici, da come vivere la città con i figli, a come spostarsi con i piccoli al seguito, a dove trovare strutture family-friendly. Perché vivere l’esperienza di diventare genitori oggi, più che mai, non è semplice; immagini stereotipate ci hanno abituato a famiglie felici con bebè sempre placidi e sorridenti e mamme rilassate e appagate. La realtà, il più delle volte, non è questa; ci si accorge presto che i bimbi sono per natura irrequieti, i ritmi lavorativi e lo stress quotidiano mettono in difficoltà, e i servizi a misura di bebè scarseggiano. Le soluzioni però ci sono: in un mondo – e anche in un’Italia – che giorno dopo giorno si sta trasformando per andare incontro alle nuove esigenze delle neomamme, nascono app, piattaforme online e reti tra famiglie che semplificano la vita dei genitori moderni, tecnologici, appassionati viaggiatori e alla ricerca di nuove possibilità per crescere ed educare i propri figli.


KATIA FUNDARÒ
Familienalbum
Ischire, 2024
Nata nel 1970, laureata in Pedagogia, dal 1994 lavora nella scuola. Ha insegnato in diverse regioni italiane e, per nove anni, alla Scuola Europea in Germania. Attualmente vive tra Cagliari, dove lavora, e Monaco di Baviera.
Norvegia, 1996. Al capezzale del figlio Julius, pilota di caccia tedesco in rianimazione a causa di un incidente, si ritrovano dopo vent’anni di lotte e silenzi la madre Anna Maria e il padre Erik. Mentre il figlio è sospeso tra la vita, la morte e la memoria, i due genitori non scambiano che qualche parola e molti ricordi: di quando stavano insieme, di quando lei ha deciso di andar via di casa, di quando è tornata per riprendersi suo figlio. Di come il tempo non renda traslucide le cose passate e la polvere non le renda meno vive. Neppure con il dolore, gli riesce. Erik ha vissuto l’orrore della guerra e l’amore per la libertà. Anna Maria lo spaesamento di chi non crede di meritare l’amore. Entrambi, l’amore profondo e incondizionato per il loro figlio conteso. Attraverso le voci dei tre personaggi, con una prosa capace di muoversi tra diversi registri, Katia Fundarò propone al lettore un’opera poetica sull’impossibilità di addivenire a una pretesa di verità che non sia solo personale e, dunque, necessariamente parziale.


DANIELE CONGIU
Erano gli anni
Arkadia, 2024
Comunicatore pubblico esperto in new media. In passato, ha gestito programmi di sperimentazione sulle realtà virtuali per Rai Utile. Ha fatto il copywriter. Tiene seminari di marketing e comunicazione presso l’Università di Cagliari. Autore dei romanzi Erano gli Anni e La chiave di Velikovsky. Sceneggiatore e content editor.
Le vicende di una dinastia familiare caduta in rovina raccontate da un bambino di dieci anni la cui esistenza si divide tra il buio dell’inverno e l’accecante luce estiva del mare di Cala Cipolla. In un continuo alternarsi di epoche e personaggi, passando dalle due rovinose guerre mondiali al periodo del fascismo, dai “favolosi” anni ’60 all’avvento del web, pagina dopo pagina emergono i lati più drammatici o ironici dei protagonisti di un’opera corale che porta il lettore nella Cagliari del primo Novecento e in quella che poi si svilupperà grazie al boom economico e alla modernità. Immerso nella società un po’ sgangherata di un quartiere emarginato e periferico, a tratti violento, a tratti sublime nella sua umanità, il piccolo protagonista che diventerà poi adulto combatte la sua personale e quotidiana battaglia nel continuo scontro-incontro con le generazioni che l’hanno preceduto, mettendo in luce il confronto tra padri e figli, il bullismo, la fame, la povertà, ma anche la capacità di reagire, il desiderio di superare le avversità e le ingiustizie, di creare alla fine un proprio universo in cui finalmente sentirsi liberi.


Maria Beatrice Alonzi
Perché finisce. Impara ad amare e a lasciarti amare
Sperling & Kupfer, 2024
Maria Beatrice Alonzi è una scrittrice, esperta di comunicazione, specializzata nella gestione della reputazione, cultura ed etica degli spazi digitali. Oltre la laurea in Scienze Umanistiche – dell’Università Statale di Milano – ha un master in Tecniche e Metodi di Analisi Comportamentale e Analisi Scientifica del Comportamento non-verbale; è speaker di TEDx, relatrice per l’Università Sapienza di Roma e divulgatrice scientifica con focus sulla salute mentale. Dal 2019 ha scritto quattro saggi e un romanzo, tutti best-seller, con un totale di oltre 300.000 copie vendute.
La sua opera “Perché finisce. Impara ad amare e a lasciarti amare” è una vera e propria mappa emotiva che fornisce al lettore gli strumenti per leggere le proprie emozioni e quelle degli altri, a capire perché molte di esse vengano represse e come le stesse possano influenzare le scelte in amore.


FLAVIO SORIGA
Signor Salsiccia
Bompiani 2024
Scrittore Bompiani, ha esordito a venticinque anni vincendo il Premio Italo Calvino per inediti. Ha vinto inoltre il Premio Mondello, Il Premio Chiara per racconti, il Premio Grazia Deledda Giovani. Autore tv, ha lavorato a molti programmi culturali e di informazione, ed è stato tra gli autori di “Per un pugno di libri”, Rai3, negli anni della conduzione di Geppi Cucciari con il professor Piero Dorfles. Ha ideato e fatto nascere vari festival in Sardegna.
Una merendina letteraria, un laboratorio-spettacolo per bambine e bambini dai sei ai dodici anni – e per adulte e adulti di tutte le età.
Lo scrittore Flavio Soriga racconta che lavoro è inventare storie, dove si trova e come si allena la fantasia, perché Gianni Rodari diceva che bisogna mettersi a scrivere solo quando fa male il braccio.
E ancora: perché certe parole non le dice più nessuno? Si possono salvare le espressioni desuete? Ai ricci piace il cappuccino? Si può cucinare un dinosauro con le patate?
Flavio Soriga ha esordito nell’aprile del 2024 nella narrativa per giovani lettrici e lettori con il libro “Signor Salsiccia una .storia di ricci, nonni e cambiamento climatico”, pubblicato da Bompiani, con disegnini dell’illustratore acrobatico Riccardo Atzeni.
Dalla sua uscita il libro è stato più volte ristampato ed è finalista dell’edizione 2025 del Premio internazionale di letteratura per ragazzi di Cento.


CAROLA FARCI
Plastichiadi
Condaghes, 2023
Carola Farci è dottoressa di ricerca in Letterature Comparate e insegna Italiano e Storia all’Istituto Azuni di Cagliari. Nel tempo libero le piacerebbe salvare il mondo, ma al momento non c’è mai riuscita.
Plastichiadi di Carola Farci è il resoconto del suo viaggio per ripulire le spiagge dell’Europa dell’Est dalla plastica che le soffoca.
Accompagnata unicamente dal suo cane, Polly, e dalla sua auto soprannominata “Polpomobile”,Carola Farci attraversa 11 Paesi, recuperando in 213 giorni più di 3 tonnellate di spazzatura. Il viaggio è un insieme di improvvisazione e condizioni economiche spartane, in cui la protagonista, per non sforare il budget giornaliero di 10 euro al giorno, si presta ogni giorno a mestieri estremamente eterogenei – dalla taglialegna alla costruttrice di casette per gli insetti, dalla cuoca alla babysitter di maialini vietnamiti – in cambio dei quali riceve vitto e alloggio dalle famiglie locali.
Il libro combina ironia e riflessioni serie sul problema dell’inquinamento, riportando storie di luoghi, incontri e sorprese lungo il percorso. Con un tono leggero e al contempo critico, Farci esplora la lotta personale e collettiva contro la plastica, cercando di sensibilizzare i lettori alla causa ecologista senza ergersi a modello perfetto. La sua esperienza racconta anche le difficoltà, dalle grandi quantità di rifiuti raccolti fino all’ironia di situazioni surreali come i bambini del Kosovo che giocano a gettare bicchieri di plastica nel fiume proprio mentre lei è lì per pulire.


Antonella Puddu
Sa famada invasioni de is ursus in Sicìlia
Gaspari, 2024
Attrice, autrice, performer e esperta di lingua sarda. Dopo la laurea in Lettere Moderne e una lunga formazione teatrale, ha collaborato e collabora come attrice in varie compagnie. Nel 2006 ha fondato con il trombettista Riccardo Pittau l’associazione culturale Terra delle O con la quale ha prodotto diretto e interpretato, diversi spettacoli di forte commistione tra musica e teatro, come ad esempio “El Tano” , “L’histoire de su sordau”, “Rukelie”
Affascinata dall’interazione tra le varie arti e tenciche, ha lavorato alla creazione e interpretazione della puntata pilota del Fotoromanzo “Le sorelle Delunas”e alla sonorizzazione dal vivo del film “Haxan”. Ha condotto diversi laboratori sul teatro di narrazione nei piccoli centri della Sardegna. Molto attiva a livello radiofonico, ha curato e cura svariati programmi in lingua sarda per la sede RAI di Cagliari e attualmente lavora alla creazione dei suoi podcast sullo sciamanesimo sardo.Il racconto fantastico “La famosa invasione degli orsi in Sicilia”, in cui si fondono culture popolari e surreale critica sociale, è tradotto in sardo con le illustrazioni originali dell’edizione del 1945.
Pubblicato per la prima volta a puntate sul Corriere dei Piccoli nel 1945, questo racconto, che ha incantato generazioni con la sua narrativa ricca di fantasia e saggezza, viene ora presentato
per la prima volta in lingua sarda, per celebrare e valorizzare la nostra cultura.


Laura Fortuna
Sa famada invasioni de is ursus in Sicìlia
Gaspari, 2024
Nata a Cagliari, si diploma nel 2003 alla Scuola Triennale per Attori del Riverrun Teatro di Cagliari dove studia e viene diretta da Rino Sudano al quale deve il suo principale indirizzo artistico. Da lui viene diretta in diverse produzioni di prosa tra cui Giorni Felici di Samuel Beckett. Prosegue la sua formazione teatrale tra Cagliari e Milano studiando con registi e attori tra i quali Carlo Quartucci er la drammaturgia, Franco Graziosi (lettura poetica) Serena Sinigaglia (interpretazione e recitazione), Kevin Crawford (voce e canto), Michele Monetta (corpo e mimo), Massimo Lopez e Luca Ward (doppiaggio cinematografico). Lavora in numerosi spettacoli di teatro come attrice nel panorama locale e collabora con diversi enti culturali e festival letterari nazionali e internazionali in Sardegna. Dal 2008 approfondisce le tecniche di teatro di narrazione e lettura ad alta voce, prediligendo la relazione tra voce e musica. Dal 2014 sviluppa progetti autonomi di ricerca e sperimentazione realizzando spettacoli teatrali che privilegiano l’uso di luoghi non convenzionali, dove spazio e pubblico diventano parte integrante della messa in scena. Nel corso degli anni focalizza e porta avanti la sua attività verso produzioni teatrali che uniscono fortemente prosa e letteratura. Nel 2015 inizia una stretta collaborazione con la Fondazione Giuseppe Siotto, realizzando spettacoli, performance di teatro, eventi culturali e corsi di formazione. Nel 2016 dirige il DisturbaMenti Tour, spettacolo itinerante e immersivo all’interno dei palazzi storici, che ha come tema centrale la follia. Dal 2019 insegna presso l’Accademia d’arte di Cagliari dove attiva laboratori e corsi su voce e lettura. Tra i suoi spettacoli più recenti ci sono “Certe imprevedibili sere”, testi di Dino Buzzati realizzato in collaborazione con l’associazione internazionale Dino Buzzati, portato in scena tra Sardegna e Veneto nelle zone d’origine dell’autore; “Piccolo Trattato di Ossessioni”, monologhi femminili con testi di Shirley Jackson; “A colpi di scene”, testi di Achille Campanile, attualmente in tournée.
Il racconto fantastico “La famosa invasione degli orsi in Sicilia”, in cui si fondono culture popolari e surreale critica sociale, è tradotto in sardo con le illustrazioni originali dell’edizione del 1945.
Pubblicato per la prima volta a puntate sul Corriere dei Piccoli nel 1945, questo racconto, che ha incantato generazioni con la sua narrativa ricca di fantasia e saggezza, viene ora presentato
per la prima volta in lingua sarda, per celebrare e valorizzare la nostra cultura.